Gli Orti Urbani a novembre (e il corso di compostaggio domestico a cura di Kia)

Anche se l’inverno è alle porte non tutta l’attività si ferma nel vostro orto sul balcone (e neppure in quello a terra, per i fortunati che ce l’hanno).

Ad esempio nei climi più miti si piantano l’aglio, la patata e i piselli. In cultura protetta, magari nel vostro semenzaio fatto in casa o in un vassoio di propagazione con i cilindretti di torba come quelli che trovate qui, si seminano lattuga, radicchio da taglio , rucola, valerianella e ravanello.

In questo periodo si raccolgono i vari tipi di cicoria, i cavoli (il cavolo cappuccio primaverile lo possiamo invece trapiantare), lattughe, sedano, finocchi, prezzemolo, carote e ravanelli

Negli orti a terra si imbianchiscono cardi e porri (si può fare anche sul balcone ma solo se avete seminato in contenitori grandi e vi siete ricordati di lasciare lo spazio sufficiente), si rincalzano i carciofi e si scalzano gli asparagi.

Svariate sono le cose che si possono fare oltre a semine e trapianti: un po’ di manutenzione ai nostri attrezzi, concimare e fertilizzare il substrato nei nostri contenitori, mettere paglia o foglie secche per proteggere la base delle piante e loro radici.

Ma soprattutto potete continuare ( o iniziare) la vostra attività di compostaggio domestico!

Se volete saperne di più iscrivetevi al nostro corso gratuito di compostaggio domestico al Mercato della Terra di Bologna, sabato 5 novembre alle ore 11. La bravissima Kia, blogger di www.equovegan.it vi insegnerà come compostare i vostri scarti domestici e come costruirvi una compostiera con pochi euro! Iscrizioni qui, nella sezione contattaci, specificando nome, cognome e numero dei partecipanti. Posti limitati a 12!!

(Queste e altre indicazioni sulla cura del vostro orto in contenitori le potete trovare nei libri in vendita sul nostro sito, soprattutto ne l’Orto sul balcone di Grazia cacciola-Erba Viola e in Urbi et Orti di Josep Maria Valles)

 

 

 

 

I consigli di settembre di ortiurbani.it

Domani è già settembre. Già da un po’ di giorni notiamo che le giornate si accorciano rapidamente (colpa anche del ritorno dalle vacanze?) e che le temperature cominciamo ad abbassarsi.
Nel nostro orto, in vaso, a terra o in un OrtoUrbano, possiamo togliere alcuni ortaggi estivi che sono giunti alla fine del loro ciclo e le eventuali erbe infestanti per impedire che vadano a seme e si propaghino. Meglio non aspettare troppo a toglierle altrimenti non avremo tempo per seminare altre cose.
Con la luna crescente si seminano all’aperto prezzemolo e ravanelli e si trapiantano bietola da coste, cavoli, cicoria , finocchio, indivia e lattughe varie. Con la luna calante seminiamo cavolo cappuccio, cipolla, finocchio, spinacio, lattughe e radiccchi e trapiantiamo barbabietola, cicoria, porro, radicchio e sedano.

Si devono invece rincalzare finocchio, carciofo, porro e sedano.

Fuori dall’orto ma non molto distante ovvero nel frutteto (per chi ha molta terra ovviamente), comincia in questo mese anche la raccolta dei frutti da conservare: cotogne, mandorle, mele, nocciole, noci, prugne e … fichi!

I consigli di mezza estate

l caldo afoso degli ultimi giorni ci fa sentire stanchi e spossati? Una soluzione per tirarci su consiste nel correggere la nostra dieta, preferendo alimenti freschi, leggeri, ricchi di vitamine, antiossidanti e sali minerali. In questo modo, sarà più semplice recuperare le energie necessarie per affrontare al meglio le temperature estive.

Ecco alcuni esempi di frutta e ortaggi di stagione che possono tranquillamente crescere anche in un orto urbano:

Melanzane

Sono un concentrato di vitamine (vitamina A, diverse vitamine del gruppo B e vitamina C), minerali (soprattutto potassio, zinco e ferro) e aminoacidi, con ottime proprietà antiossidanti, depurative e ricostituenti.

Pomodori

Hanno proprietà idratanti, ossigenanti e disintossicanti , grazie ad un elevato contenuto di acqua, sali minerali e vitamine (in particolare vitamine A, C e del gruppo B, in quantità diverse).

Zucchine

Contengono in abbondanza vitamine (in particolare le vitamine E e C) ed elementi minerali (come il potassio). Hanno proprietà depurative, antiinfiammatorie e disintossicanti.

Fagiolini

Generalmente consigliati nelle diete dimagranti, in quanto molto ricchi di acqua e poveri di calorie, i fagiolini hanno proprietà disintossicanti e sono ottime fonti di fibre,calcio e vitamine A e C. Grazie al loro apporto di ferro e potassio possono essere molto utili in caso di anemia.

Melone

Ricco di acqua, con spiccate proprietà disintossicanti e un basso contenuto calorico, il melone è generalmente consigliato nelle diete dimagranti. Il suo apporto nutrizionale comprende vitamine (A e C) ed elementi minerali (come calcio, potassio efosforo).

La sua stagione è l’estate, da luglio a settembre.

 

 

L’irrigazione

Luglio e agosto sono mesi di attività molto intensa nell’orto ed è necessario intervenire di continuo per attuare i molteplici lavori indispensabili per seguire le colture in atto, oppure per proseguire o iniziare la coltivazione di quelle che si raccoglieranno nell’autunno-inverno.

Uno degli interventi più impegnativi è l’irrigazione perché in genere in questo periodo le piogge possono essere scarse e/o mal distribuite. Dare quindi acqua con regolarità perché le piante non soffrano la siccità e non si alternino periodi in cui il terreno sia prima troppo asciutto e poi eccessivamente bagnato.

Orti Urbani ti propone l’innovativo kit di irrigazione che utilizza un tubo essudante e poroso efficace sia per l’irrigazione superficiale che per quella sotterranea, il kit può essere eventualmente abbinato ad un temporizzatore. Puoi trovare entrambi gli articoli nel nostro negozio virtuale, nella categoria Accessori.

Eccedere con gli apporti di acqua provoca un aumento delle malattie causate da funghi contro i quali si possono utilizzare prodotti a base di equiseto (vedi ad esempio K-Equiseto nel negozio virtuale di Orti Urbani – categoria concimi e difesa dell’orto).

Bisogna comunque sempre evitare di intervenire nelle ore più calde.

 

L’acqua è un bene prezioso anche se per decenni se n’è fatto un uso sconsiderato senza pensare al risparmio e al corretto impiego di questa risorsa. Soltanto nelle zone aride del mondo la scarsità d’acqua ha spinto l’uomo ad ottimizzarne il consumo e la gestione. Negli ultimi anni sembra che questa mentalità stia lentamente cambiando e sempre più persone pongono estrema attenzione al consumo idrico.

Oltre ad un uso più responsabile, un ottimo sistema per aiutare l’ambiente e magari anche per risparmiare qualche euro in bolletta, è quello di raccogliere ed utilizzare l’acqua piovana.

Entra nel nostro negozio virtuale e dai un’occhiata al Pure Raindrop Mini che permette, dopo una facile installazione, di raccogliere l’acqua piovana direttamente in una caraffa che si può comodamente utilizzare per innaffiare le piante da balcone.

 

La semina in contenitore (tavolo OrtoUrbano o contenitori tradizionali): barbabietole, bietole, carote, cavolo cinese, cicoria o radicchio, indivia, fagiolino, fagiolo bianco, finocchi, lattughe, porri, prezzemolo, rape, zucchine.

 

I trapianti: broccoli, broccoletti, catalogna, cavolfiore, cavolini di Bruxelles, cavolo rosso, cavolo verza, cicorie bionde, cicorie rosse, radicchi, sedano.

 

L’utilizzo del compost

Quando si lavora il terreno per piantare le seconde colture, è bene interrare compost maturo, ma solamente dove si metteranno a dimora ortaggi esigenti e a ciclo lungo (come ad esempio cavolfiori, broccoli, cavoli cappucci, verze, cavoli di Bruxelles, tutti di varietà medio-tardive e tardive). Bisogna comunque evitare di usare compost prima di colture come lattughe, valerianella, spinaci, ravanelli.

È consigliabile inoltre non impiegare il compost nelle colture messe a dimora in media da metà agosto in poi, perché non sarebbero in grado di sfruttare a pieno gli apporti di sostanza organica (brevità del ciclo colturale, minore attività vegetativa con il diminuire delle ore di luce e conseguente rallentamento della crescita, più ridotto lavoro degli organismi che compiono la trasformazione della sostanza organica). Nelle coltivazioni in atto più esigenti e con un lungo ciclo vegetativo (come ad esempio pomodoro, peperone, melanzana, zucchino, zucca, ecc.) si può utilizzare compost molto maturo distribuendolo in superficie e interrandolo leggermente, oppure mescolando accuratamente i l compost stesso con l’acqua e poi eseguendo un’irrigazione fertilizzante.

 

Le cure anti-parassitarie: nei mesi più caldi può fare la sua comparsa il tonchio, un insetto che attacca fave, fagioli e piselli. Una soluzione può essere quella di eliminare tutte le foglie contaminate e la parte più superficiale del terriccio nei vasi sostituendolo con del nuovo. Contro tutti gli insetti comuni la nostra proposta è il K-Directina Biologico.

In estate tornano anche alla carica gli afidi contro i quali si possono usare prodotti a base di ortica.

K-Directina e K-Ortica sono in vendita nel nostro negozio virtuale nella categoria Concimi e difesa dell’orto.

I consigli di fine primavera di Orti Urbani


Cosa puoi già raccogliere dal tuo orto?
Anche se quest’anno ci ha fatto un po’ aspettare, eccoci finalmente nel pieno della stagione primaverile. Il tuo orto può già regalarti: asparagi, carote, cetrioli, cipolle, agli, piselli, fave, erba cipollina, prezzemolo, ravanelli, rucola e spinaci.
Se abiti in una zona dal clima particolarmente temperato o in coltura protetta (Orti Urbani propone l’utilizzo del telo termico http://www.ortiurbani.it/index.php/it/Negozio/Accessori/7/Telo+Termico+per+OrtoUrbano) puoi già raccogliere: zucchine, pomodori, melanzane, fagiolini
 
Cosa puoi seminare nel tuo orto?
Se vuoi seguire il calendario lunare, in luna calante puoi seminare carote, cavolfiore, cavolo, indivia, bietola, barbabietola, lattuga, radicchio, porro, rapa, ravanello, spinaci e sedano. La luna calante di questo mese è anche adatta al trapianto di cipolla, indivia, lattuga, porro, barbabietola e bietola.
Con la prossima luna crescente, invece, semina: basilico, cardo, melone, fagiolini, cetrioli, fagioli, piselli, pomodoro, zucca, prezzemolo.


Cosa devi fare nel tuo orto?
Grazie al sole e alle temperature più elevate, i nostri ortaggi stanno crescendo velocemente ma purtroppo, altrettanto velocemente crescono le fastidiose erbe infestanti, occorre sbarazzarsene al più presto in modo da non rischiare di far soffocare le altre piantine. L’aceto è un buon diserbante naturale e può essere utilizzato mescolandolo con acqua e sale in queste proporzioni: 20% aceto, 40% acqua e 40% sale. Si possono ottenere ottimi risultati versandolo sulle zone colpite dalle infestanti, facendo però attenzione a non toccare gli ortaggi.
Sempre in questo mese iniziano a farsi vivi diversi parassiti: afidi, cocciniglie, lumache, limacce, cavolaia, oidio, peronospora e dorifora (attacca le patate ma non disdegna neanche le melanzane), in tal caso è bene intervenire quanto prima.
Una buona prevenzione è l’utilizzo dei macerati, quello d’ortica, ad esempio, oltre a combattere gli afidi è anche un buon fertilizzante.
L’osservazione rimane sempre la miglior prevenzione e su piccole superfici si può procedere con la rimozione manuale utilizzando anche vecchi spazzolini da denti con i quali strofinare i fusti delle piantine colpite.
Orti Urbani mette a disposizione una serie di prodotti naturali per la difesa e la cura dell’orto: http://www.ortiurbani.it/index.php/it/Negozio/Difesa+e+cura+dell%27orto
C’è un po’ più di lavoro da fare per chi sta coltivando i pomodori. Per prima cosa è utile rincalzare le piantine (anche di melanzane, peperoni e piselli), cioè addossare un po’ di terriccio intorno alla loro base. In questo modo si proteggono le radici e se ne favorisce il radicamento.
Sempre per i pomodori, questo è il mese adatto per la sfemminellatura, ovvero asportare i germogli che crescono nel punto in cui le foglie si uniscono allo stelo quando hanno raggiunto la lunghezza di 5-10 cm, diversamente questi germogli faranno concorrenza al fusto principale indebolendolo.
In maggio si inizia anche a mettere i sostegni a tutte le piante che ne hanno bisogno.
Tra i diversi accessori per la coltivazione, Orti Urbani dispone di un comodo kit di tutori in bambù: http://www.ortiurbani.it/index.php/it/Negozio/Accessori/6/Kit+tutori+bambu%27
 
QUALI SONO LE VERDURE ED I FRUTTI DI STAGIONE?
In primavera i banchi della frutta e della verdura si riempiono di alimenti succosi, nutrienti e freschi, grazie ai quali ci si può disintossicare dalle tossine accumulate durante l’inverno, combattere la ritenzione idrica e fare una bella scorpacciata di vitamine.
ORTAGGI:
·         Le fave sono il legume tipico di maggio. Sono poco caloriche e ricche di vitamina B, di fibre, ferro e proteine. Gli effetti benefici che possiamo ricavare da questo legume sono soprattutto in termini di depurazione dell’organismo e di apporti energetici.
·         Le patate novelle sono ricchissime di fibre, di selenio e vitamina C. Ad alto contenuto di acqua e potassio devono essere conservate in un luogo fresco ed asciutto.
·         Tra i legumi i piselli sono quelli con il più alto tasso di proteine, vitamina B1 e vitamina A ma anche di fosforo, potassio, sodio, magnesio e ferro. A tavola, oltre ad essere particolarmente gustosi, danno un buon senso di sazietà e aiutano a depurare l’organismo.
Gli altri ortaggi di stagione sono: asparagi, broccoli, carciofi, cicoria, finocchi, radicchio rosso, rucola, spinaci, indivia, lattuga, ravanelli, barbabietole e tarassaco.
FRUTTA:
·         Le nespole sono ricchissime di vitamina C, calcio e carboidrati. Se mangiate ancora acerbe hanno proprietà astringenti per l’intestino, al contrario gustandole mature si ottengono effetti fortemente lassativi.
·         Le ciliegie sono un ottimo antidolorifico naturale per combattere le infiammazioni alle articolazioni, contengono inoltre una discreta quantità di vitamina A e C e molti sali minerali. Hanno proprietà diuretiche, lassative e depurative.
Gli altri frutti di stagione sono: fragole, kiwi, arance e pere.

Aprile (dolce dormire? Il vostro orto sul balcone di sicuro non dorme, anzi!)

La news letter di www.ortiurbani.it

La primavera è già arrivata da un mesetto (almeno ufficialmente) e nella maggior parte delle regioni non c’è praticamente più il rischio di gelate improvvise.

Solo nelle zone di montagna, dove può ancora fare abbastanza freddo, dobbiamo aspettare un paio di settimane prima di coltivare gli ortaggi estivi.

Da adesso in poi dobbiamo prestare molta attenzione a come (e a quanto) innaffiamo e all’eventuale sviluppo di malattie e parassiti.

In questo periodo possiamo seminare direttamente o trapiantare moltissimi ortaggi: lattuga, rucola, ravanelli, carote, sedano, barbabietola da orto, bietola da coste, aglio, spinaci, piselli, patate, mais, pomodoro, peperone, melanzana, zucca, melone, cocomero e cetriolo.

Quasi tutti queste sementi le trovate nel nostro negozio. E le potete piantare e coltivarle in un tavolo OrtoUrbano (tutte!…. compresi mais, melone e cocomero).

In aprile, quelli che sono stati bravi nei mesi freddi appena passati, possono raccogliere gli ultimi ortaggi d’inverno rimasti: il cavolfiore, il cavolo o le fave.

Datevi da fare che la natura non aspetta!

Infine, eccovi un link dalla pagine di greenme.it dove troverete la frutta e la verdura da inserire nella spesa di questo mese (a meno che non riusciate a coltivarvi proprio tutto!)

a presto

www.ortiurbani.it

Piccoli laboratori di Orticoltura Urbana a Fa al cosa Giusta!

A Fa la cosa Giusta (http://falacosagiusta.terre.it/sezione04/52/) terremo 4 piccoli laboratori gratuiti di orticoltura urbana in contenitori. Due sabato 26 marzo e due domenica 27. Iscrizioni direttamente alla nostra bancarella (numero massimo di iscritti: 12). Con l’agronoma Veronica Chesi.

Marzo: la primavera è già qui!

Ecco che si avvicina la primavera, le temperature si alzano e possiamo cominciare a riempire il nostro OrtoUrbano di verdure. Nel nord e nelle zone interne dobbiamo comunque fare attenzione alle gelate improvvise che possono danneggiare la semina e i trapianti. E’ possibile che le temperaure crescano abbastanza in alcune zone e che si debba innaffiare il nostro orto più del previsto.

Il mese di marzo è l’inizio del periodo di semina di molti ortaggi.

Questi gli ortaggi che si possono seminare in semenzaio:

  • basilico
  • broccoli
  • cardi
  • cavolfiori
  • lattuga
  • rape
  • sedano

Cresceranno tutti benissimo in un OrtoUrbano, una volta trapiantati.

Potete anche cominciare a fare il semenzaio degli ortaggi estivi: pomodoro, melanzane, cetriolo, zucchino e peperone. Ma se vivete in una regione del nord o dell’interno della penisola è meglio aspettare il mese di aprile.

Questi invece li potete seminare direttamente in contenitore (vasi, tavoli OrtoUrbano e altri contenitori in generale):

  • carote
  • catalogna
  • cicoria
  • piselli
  • ravanelli
  • spinaci
  • fave

E’ il momento di trapiantare le cipolle, disponendole in file con le piante distanti tra loro di circa 10-15 cm.
Si possono inoltre piantare (o trapiantare, nel caso abbiate fatto un semenzaio) le bietole da coste.

In un OrtoUrbano è meglio non mettere più di una o due piante in quanto il loro apparato radicale cresce molto e può togliere spazio alle altre verdure. La bietola da coste potrete raccoglierla fino all’inverno: i raccolti saranno frequenti se raccoglierete solo le foglie grandi e esterne. (Consigli di Josep Maria Valles contenuti nel suo libro “Urbi et Orti”.)

La bassa temperatura impedisce o limita lo svilupo di funghi, parassiti e insetti. Fate invece attenzione agli uccelli che possono facilmente arrivare ai balconi. Potete coprire i germogli con del tessuto non tessuto o installare un’apposita mangiatoia per gli uccelli. (Dai consigli di Grazia Cacciola che troverete nel suo libro” L ‘orto sul balcone” ).

 

Topinambur, tapinabò, jerusalem artichoke..

Quando i clienti anglofoni dell’ (ex) ristorante del nostro amico d. gli  chiedevano cosa fosse il topinambur, era molto orgoglioso di poter loro offrire la pronta traduzione in inglese: jerusalem artichoke. Immaginava questa pianta nascere e crescere in terra santa per secoli e, magari con le crociate, arrivare in Europa. Invece si sbagliava completamente. Gli ci sarebbe voluta la lettura del bellissimo “La pazienza del giardiniere” di Paolo Pejrone (ed.Einaudi), per scoprire un pò di cose in più su questo ingrediente base di uno dei piatti fondamentali della gastronomia piemontese: la bagna càuda. Uno dei nomi del topinambur in italiano è “girasole del Canada”(alcuni altri sono: margherita dei fossi, patata del Canada, tartufo di canna, carciofo del Canada… comunque il Canada è spesso tirato in ballo…) ed è proprio da una stroppiatura della parola girasole che deriverebbe lo strano ed esotico jerusalem, mentre artichocke è di stretta e piuttosto evidente origine gastronomica, rimandando alla fragranza del più comune carciofo (in Calabria lo chiamano patati carcioffuli). Un paio di anni fa provammo a piantarli al margine di un orto che stavamo coltivando.  Crebbero alti sino a più di due metri (ricordiamoci che sono parenti stretti del girasole – helianthus annuus e helianthus tuberosus) e, come aveva predetto la vecchina proprietaria del terreno in un dialetto stretto che faticavamo a capire, avevano la tendenza a invadere il resto dell’orto. Ecco perchè rideva mentre li piantavamo! Ma l’anno successivo, proprio in questa stagione, con gli amici ci facemmo una bagna cauda memorabile, con le acciughe dell’acciugaio di Bra. John, il cuoco dell’ (ex) ristorante di d., amava invece farci delle ottime e bilanciatissime vellutate, mettendo a frutto la sua reputazione di alimento adatto ai diabeticiabbinandolo a buonissime piante aromatiche. Potete coltivarli solo se avete un orto “vero” (in contenitore sul vostro balcone difficilmente avrebbero lo spazio sufficiente, ma potreste provare in un OrtoUrbano maxi !) mettendoli a dimora a febbraio, marzo con i germogli verso l’alto, lasciando almeno un metro di distanza tra le file. In genere i topinambur non danno problemi anche se a volte la lumaca rossa può esere dannosa. Dissotterrate i tuberi man mano che li utilizzate per mangiarli (sono ottimi anche in padella col burro) e godete della vista dei loro bei fiori gialli a fine estate.

Dicembre nel nostro orto urbano

Dicembre è un mese di poco lavoro nel nostro orto urbano. Possono resistere al freddo solo gli ortaggi piantati in autunno, anche se cresceranno poco a causa delle temperature basse e della scarsa forza della luce solare.

Solo al sud dove il clima è più mite, possiamo provare a trapiantare lattuga, indivia riccia, cavoli e bietola da coste, in coltura protetta. Se disponete di un tavolo OrtoUrbano è il momento di montare la serra invernale, il cui speciale telo isolante aiuterà ad innalzare la temperatura interna di circa 5 gradi.

Se avete tempo potete iniziare a nutrire il substrato che avete intenzione di usare per i vostri ortaggi, arricchendolo di azoto con la tecnica del sovescio (interrando piante adatte a questo scopo quali senape e trifoglio).

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